Memorie Urbane presenta
Silenzio Perfetto | Chazme 718 solo show
A cura di Davide Rossillo
Opening sabato 7 Ottobre 2017 ore 18:00, presso Street Art Place | Roma, a dMake, via Giovanni Lanza 174.
Silenzio perfetto è il titolo della prima mostra personale italiana di Daniel Chazme, saranno esposti più di 25 lavori dove le prospettive, le città mute e vuote dell’artista polacco vi faranno riflettere ed immaginare una nuova visione delle dimensioni che abitiamo.
Nei giorni scorsi abbiamo incontrato l’artista per una breve intervista.
Quando hai iniziato a dipingere e quando ti sei avvicinato al mondo della street art?
A metà degli anni ’90 ho iniziato a dipingere i classici graffiti. Dopo qualche tempo li ho reso più figurativi. Alla fine tutti questi elementi si sono evoluti in una geometria astratta basata sull’architettura, che è il tema che sto esplorando ad oggi.
Ti piacerebbe raccontarci qualcosa sulle tue opere. Come le pensi e con quale scopo?
Cerco di farmi sorprendere dai miei dipinti. Sono una parte di progetti più grandi – durante la preparazione per la mostra di Roma ho studiato il concetto di “Silenzio”, ho immaginato una città deserta con la sua coscienza e che progredisse in maniera autonoma, al di fuori degli schemi imposti dagli esseri umani.
I paesaggi urbani rappresentati nelle tue opere sono reali?
Le città che dipingo sono soprattutto create della mia immaginazione. A volte uso dettagli di architetture particolari per raccontare una storia, anche se di solito li modifico – cambio la scala, le caratteristiche per integrali con i miei dipinti.
Guardando le opere della mostra, una delle cose più impressionanti è l’assenza di figure umane. La mostra è intitolata “Silenzio Perfetto”, perché? Pensi che una città possa essere perfetta solo senza uomini?
Le opere create per questa mostra raccontano la storia di una città senza persone, natura e senza tutti gli aspetti legati alla presenza dell’uomo. Mi sono chiesto come una città potesse evolvere da sola. Seguendo questo concetto ho insegnato a una creatura indipendente, lasciata senza interferenze o pianificazione umana, a sviluppare il proprio linguaggio visivo. Alla fine la città comincia a vivere da sola. Non importa come sarebbe realmente, “il silenzio perfetto” è la caratteristica comune a tutti i tentativi di immaginazione.
Il curatore parla di pittura razionalista, a 100 anni dalla nascita dell’omonimo movimento architettonico. Hai scoperto questa corrente durante i tuoi studi e qual è stata la sua influenza sul tuo lavoro? E cosa ne pensi di questo movimento architettonico spesso denominato fascista perché è nato e sviluppato in quel periodo?
Mi piace il razionalismo nell’architettura italiana. Non lo lego direttamente al fascismo – credo che dovremmo giudicarlo dal suo aspetto e dalla qualità architettonica ,non dai tempi in cui nasce. Comunque, la corrente che più mi influenza ora è il brutalismo.
Silence in Eur, Charme 718, muro realizzato a Formia, per Memorie Urbane 2017.
Le opere di Chazme 718 sono disponibili sul sito della nostra galleria Street Art Place.